Domenica è stata una giornata speciale e diverse cose dette da Don Fabio nel corso della lettura hanno, diciamo così, risuonato, in me.
Una di esse riguarda la domanda: “Cosa cerco?”.
Di fatto questa è la domanda delle domande e, come tanti, me la sono posta innumerevoli volte nel corso degli anni, però questa volta ho immaginato (ho molta fantasia) una situazione diversa e cioè che Gesù venga da me e mi chieda: “Giovanni dimmi cosa cerchi e ti esaudisco, ora”.
Beh, mi sono reso conto che certo avrei molte difficoltà; addirittura, forse, non saprei cosa rispondergli.
Per la mia esperienza, la domanda ha una risposta che si chiarisce, si dipana e si esplica, nel corso della vita; nel vivere questa pienamente, in situazioni belle e in conflitti: età diverse hanno esigenze, desideri e pulsioni spesso contrastanti; certo, ci sono esempi di coppie felici che stanno assieme da adolescenti, come ci sono persone marcate da un talento particolare e ineludibile che “devono” fare quello, ma penso che siano eccezioni.
Dunque cosa potrei chiedergli? Penso che gli chiederei di aiutarmi ad avere le forze per vivere in modo tale che alla fine, guardandomi indietro, possa capire, rendermi conto, che quello che ho fatto ha avuto un senso per me e per le persone che mi vogliono bene.
Un po’ come essere riuscito a scalare una cima e finalmente, dall’alto, avere la possibilità di abbracciare con lo sguardo un paesaggio bello, che apre il cuore.
Giovanni