Ci sono giorni, anche periodi, in cui mi sento come chiuso entro un involucro che quasi mi soffoca e che mi impedisce di vedere le cose che contano: mi toglie, per così dire, la prospettiva sulla vita.
Però fino ad ora è sempre successo, sempre (e comincio ad essere sufficientemente vecchio), che mi sia arrivato un aiuto estemporaneo, casuale e nemmeno cercato, almeno consciamente, il cui effetto è di far svanire d’incanto la cupa barriera, dimostrandomi, ancora una volta, che essa non ha di per sé consistenza.
Quest’aiuto mi è stato mandato, come al solito inaspettato, stamani, mostrandomi ancora una volta la difficoltà della fede e, allo stesso tempo, la sua necessità.
E’ come se avessi Qualcuno che guarda la mia vita e che ogni volta in cui mi vede in qualche stato di bisogno mi prende per mano e mi indica molto dolcemente quale è la giusta direzione, con infinita pazienza e magari con un sorriso.
GIOVANNI