L’ENIGMA

4.22COMP

Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia». (Mc 7,24-30)

Il fascino del brano non è nell’interpretazione del passo: Cristo si allontana, volendo rimanere in incognito, dalla Galilea per entrare nella regione di Tiro e Sidone; una donna viene a sapere della Sua presenza e va da Lui, che come primo impulso rifiuta, forse anche bruscamente, di liberarle la figlia dai demoni ma poi a seguito della risposta di lei cambia idea e le libera la figlia.

Forse c’è un’evoluzione nel comportamento di Gesù; forse una Sua presa di coscienza della Sua stessa missione, dovuta all’umiltà di ascoltare, e accogliere, ciò che una donna assolutamente sconosciuta gli ha risposto, percependo che c’era una verità nella sua risposta: la donna evidentemente l’ha fatto riflettere.

C’è, comunque, un comportamento che tende ad accogliere tutti senza distinzione alcuna, questo è in accordo con la missione e sotto quest’ottica il brano dice nulla di nuovo.

La novità, l’enigma, oltre al motivo per cui intraprese il viaggio cercando l’incognito, è: come hanno fatto alcuni abitanti fuori dalla Galilea, quindi estranei, e a quel tempo estraneo aveva una valenza non solo geografica ma anche sociale per quel che riguardava usi, costumi, religione e quant’altro, a riconoscerlo in quanto Dio, violando la Sua volontà, e quindi cosa ha spinto la donna a Lui?

Naturalmente non conosco la risposta; però un’idea mi è venuta in mente e cioè che essendoci negli uomini, tutti, una parte di Dio, forse è stata questa che ha permesso di riconoscerlo da parte di chi certamente non lo aveva mai né visto né sentito nominare, ma che non aveva soppresso quest’universale e magari a lui stesso fino a quel momento sconosciuta, interiore scintilla.

Giovanni

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